È in arrivo una grande novità che riguarderà l’interno mondo dell’edilizia. È in fase di bozza, infatti, una nuova legge che andrà a sostituire il dPR 380/2001, ovvero il Testo Unico dell’Edilizia e tutte le normative inerenti le costruzioni.

La nuova disciplina, nello specifico, riguarderà:

  • la disciplina dell’edilizia;
  • la resistenza e affidabilità delle costruzioni;
  • la sostenibilità ambientale, l’accessibilità, la visitabilità e l’adattabilità delle costruzioni.

 Di particolare interesse sono gli Articoli da 37 a 39 della nuova disciplina delle costruzioni:

Modifiche alle pratiche di accertamento di conformità (sanatoria). In particolare, “regolarizzando” gli immobili con interventi edilizi eseguiti prima del 01/09/1967, “Sono da considerarsi legittimamente realizzati, anche in presenza di diverse disposizioni nella regolamentazione comunale vigente all’epoca, gli interventi edilizi eseguiti ed ultimati prima del 1° settembre 1967” anche in caso di immobili ricadenti all’interno dei centri urbani, prima esclusi, come Roma. Tale dimostrazione di intervento concluso prima del 1967 può essere eseguita tramite planimetrie catastali, riprese fotografiche certificate, documenti d’archivio, ecc…

Degno di nota anche l’Art. 11

Vengono ulteriormente declassificati gli interventi relativi alle modifiche dei prospetti degli edifici (finestre).
Fino a qualche mese fa erano considerate opere rilevanti e soggette a permesso a costruire o SCIA in alternativa al permesso di costruire: Ora, con la nuova disciplina delle costruzioni,  vengono declassati ed autorizzabili in semplice SCIA o, esclusivamente qualora necessari per mantenere l’agibilità dell’edificio o consentirne l’accesso, in CILA, come opere di manutenzione straordinaria (la stessa tipologia in pratica necessaria per la semplice ristrutturazione interna di un appartamento).
Con questo nuovo testo sembra sia sempre classificabili come opere di manutenzione straordinaria (salvo stravolgimenti totali dell’intera facciata).

Viene inoltre abolita la CILA facendo ricadere tutte le opere minori in una pratica unica SCIA, con la quale l’inizio lavori sarà immediato salvo per interventi di demolizioni e ricostruzione di fabbricati ed altri interventi maggiori per i quali bisognerà attendere 30gg.

Il nuovo Testo Unico, inoltre, dedica un intero titolo (il IV) alla sostenibilità delle costruzioni, regolamentando:

  • la gestione dei rifiuti derivanti dall’attività di costruzione e demolizione;
  • la valutazione della sostenibilità ambientale delle costruzioni;
  • le norme per il contenimento del consumo di energia negli edifici.

Per visionare l’intero testo della nuova disciplina delle costruzioni, clicca QUI. 

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